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Set di 5 sedie da pranzo vintage Kentucky di Carlo Scarpa per Bernini, 1977
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Villaverla, ItaliaSu Whoppah da October 2024 • 1 vendita
Set di 5 sedie da pranzo mod. 783 "Kentucky", disegnate da Carlo Scarpa per l'azienda italiana Bernini nel 1977. Struttura in rovere e noce. Sedute e schienale in pelle color cognac. Eccellenti condizioni vintage. Carlo Scarpa progettò questa sedia per la serie "Scuderia", l'ultimo progetto realizzato per Bernini. L'architetto si ispirò al movimento "shaker". Progettò la sedia leggermente inclinata nella parte anteriore. Questa caratteristica permette di oscillare all'indietro (fino ad appoggiarsi a una parete) e di mantenere l'equilibrio. Nato a Venezia il 2 giugno 1906, Carlo Scarpa iniziò a lavorare giovanissimo. Un anno dopo aver conseguito la laurea in architettura nel 1926, iniziò a lavorare per la vetreria muranese Cappellin & Co. come consulente. Dal 1927, Carlo Scarpa iniziò a sperimentare con il vetro di Murano, e questa ricerca non solo gli diede ottimi risultati, ma avrebbe anche influenzato i suoi progressi per molti anni a venire. Tra il 1935 e il 1937, ormai trentenne, Carlo Scarpa accettò il suo primo incarico importante, la ristrutturazione di Cà Foscari a Venezia. Adeguò gli spazi di questo maestoso edificio universitario che sorge sulle rive del Canal Grande, realizzando sale per gli uffici del Rettore e una nuova aula per le cerimonie accademiche; Mario Sironi e Mario De Luigi furono incaricati del restauro degli affreschi. Dopo il 1945, Carlo Scarpa si trovò costantemente impegnato con nuovi incarichi, tra cui diversi arredi e progetti per la ristrutturazione dell'Hotel Bauer di Venezia e la progettazione di un grattacielo a Padova e di un quartiere residenziale a Feltre, tutti degni di nota. Una delle sue opere chiave, nonostante le sue dimensioni ridotte e relativamente modeste, fu la libreria nota come Padiglione del Libro, che sorge nei Giardini di Castello a Venezia e mostra chiaramente la passione di Scarpa per le opere di Frank Lloyd Wright. Negli anni successivi, dopo l'incontro con l'architetto americano, Scarpa ripeté esperimenti simili in altre occasioni, come si può vedere, in particolare, negli schizzi che elaborò nel 1953 per villa Zoppas a Conegliano, che mostrano alcuni dei suoi lavori più promettenti. Tuttavia, questo lavoro purtroppo non vide mai la luce. Carlo Scarpa creò in seguito tre allestimenti museali che si rivelarono fondamentali per l'impostazione dei musei del Novecento. Tra il 1955 e il 1957 completò i lavori di ampliamento della Gipsoteca Canoviana di Treviso, il museo che ospita le sculture di Canova a Possagno, adottando un approccio sperimentale simile a quello utilizzato per il Padiglione Venezuelano ai Giardini di Castello di Venezia, che stava costruendo nello stesso periodo (1954-56). A Possagno Carlo Scarpa realizzerà una delle sue opere più significative, che inevitabilmente si confronta con altri due allestimenti museali a cui stava lavorando nello stesso periodo, quelli della: - Galleria Nazionale di Sicilia, ospitata nel Palazzo Abatellis a Palermo (1953-55) - Castelvecchio a Verona (1957-1974), tutti molto apprezzati, che contribuirono alla sua crescente fama.
Specifiche tecniche
CondizioneBuonoMarchio / designerScarpa (Carlo)Altezza100 cmLarghezza50 cmProfondità42 cm