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Litografia a colori, firmata a matita dall'artista svedese Oscar Reutersvärd, n. 35/93 18a
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Den Haag, Paesi BassiSu Whoppah da May 2024 • 0 vendite
Litografia a colori, firmata a matita dall'artista svedese Oscar Reutersvärd. Numerata 35/93. Filigrana. L'opera fa parte della sua serie chiamata "Omöjliga Figurer" (Figure impossibili), disegni 3D. Colori: splendido verde muschio/giallo, blu, bianco, albicocca/rosa chiaro. Dimensioni del foglio visibile: 56 x 36 cm. Cornice: 70 x 49 cm. L'opera è in ottime condizioni. La cornice presenta due piccoli graffi (non sono riusciti nemmeno a vederli in foto) sulla superficie in plastica del "vetro" in basso a sinistra dell'immagine. Oscar Reutersvärd (29 novembre 1915 – 2 febbraio 2002) è stato un artista grafico svedese che nel 1934 ha aperto la strada all'arte dei disegni 3D che possono inizialmente sembrare fattibili, ma non possono essere fisicamente realizzati. A volte è descritto come "il padre della figura impossibile", sebbene esistano esempi molto più antichi, ad esempio la Satira sulla falsa prospettiva di Hogarth. Creava le sue figure con inchiostro di china su carta di riso giapponese, disegnando a mano libera, senza righello o alcun dispositivo meccanico. Utilizzava generalmente la "prospettiva giapponese, in cui tutte le linee parallele rimangono parallele e non si incontrano nei punti di convergenza visiva". Le linee tremolanti, spesso esacerbate dal lavoro svolto durante il viaggio in treno di dieci ore tra Stoccolma e Lund, sono evidenti in alcuni dei suoi dipinti. Le figure venivano spesso colorate con gessetti colorati giapponesi. Confrontando il suo lavoro con quello del ben più famoso artista dell'impossibile, MC Escher, si può osservare che Escher costruisce mondi abitati attorno a oggetti impossibili, mentre i progetti di Reutersvärd consistono generalmente in forme geometriche pure. Reutersvärd produsse più di 2.500 figure. Alla fine degli anni '60, furono pubblicati diversi libri che presentavano le sue opere e attirò un seguito, con numerose mostre in gallerie internazionali. Durante gli anni '80 e '90, continuò a sviluppare figure impossibili, riempiendo numerosi quaderni. Infine, a metà degli anni Novanta, le sue opere furono commissionate in modo importante per diversi edifici pubblici in Svezia, e sia il Nationalmuseum che il Moderna Museet esposero le sue opere.
due piccoli graffi sulla cornice, vedi descrizione.
Specifiche tecniche
CondizioneMolto buonoColoriMulti coloreMaterialeCartaNumero di articoli1OrientamentoRitrattoDimensioni dell'arteMedioAltezza70 cmLarghezza50 cmSegni di utilizzoGraffi