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Coppia di poltrone vintage "Incontro 5080" in legno e pelle di Massimo e Lella Vignelli per Bernini
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Valladolid, SpagnaSu Whoppah da October 2024 • 1 vendita
Raffinata coppia di poltrone modello "Incontro 5080" design Massimo e Lella Vignelli per Bernini. Struttura semplice tipica del design italiano moderno. Fin dalla sua fondazione, Bernini ha lavorato con legni pregiati, come in questo caso, poiché il corpo principale è configurato con lamiere di noce curvate. D'altra parte, la pelle nera è utilizzata per l'interno di seduta, schienale e braccioli. Nella parte inferiore, quattro ruote con struttura metallica per una maggiore praticità. I designer italiani hanno utilizzato le nuove tecnologie industriali, combinando funzionalità e semplicità, per creare ogni tipo di oggetto, dagli edifici ai mobili a vari oggetti per la casa, molti dei quali sono diventati icone di design. Massimo Vignelli (1931-2014) e sua moglie Lella (1934-2016) hanno lavorato come grafici e consulenti pubblicitari per Knoll durante gli anni '70, ottenendo riconoscimenti a livello mondiale. Inoltre, questa coppia ha collaborato a una moltitudine di progetti di arredamento. Il suo studio con sede a New York, Vignelli Associates, applica un'estetica moderna che riflette chiarezza, bellezza e funzionalità. Fondata nel 1904 a Libiola, in provincia di Varese, Bernini iniziò a produrre principalmente utensili, ferramenta e mobili in legno, dimostrando sempre una profonda conoscenza della falegnameria. Dopo la Prima Guerra Mondiale, l'azienda iniziò a collaborare con architetti come Giovanni Muzio o Gio Ponti per realizzare pezzi artigianali ed esclusivi su misura. Alla fine degli anni '50, Bernini iniziò a produrre mobili in serie e ottenne diverse licenze per realizzare prodotti progettati da grandi artisti. La collaborazione con Gianfranco Frattini diede vita alla prima collezione di mobili di Bernini (1960), che comprendeva tavoli, sedie e scaffali, creando un collegamento tra tipologie tradizionali e forme moderne. Già prima del suo trasferimento a Carate Brianza nel 1965, Bernini aveva iniziato ad ampliare la sua gamma di mobili innovativi in plastica. Uno dei primi progetti in questa categoria fu la poltrona Nastro CL9 di Cesare Leonardi e Franca Stagi (1961). Il tavolo modulare Quattro quarti di Rodolfo Bonetto (1969) e le sedie Broadway di Gaetano Pesce, deliberatamente imperfette, (1993) testimoniano un continuo interesse per materiali e forme nuovi e non convenzionali. Ma il materiale preferito dall'azienda continuava a essere il legno pregiato. Furono utilizzati per il Combi-Center di Joe Colombo (1963/64) e per il mobile multifunzionale Rampa dei fratelli Castiglioni (1965). Bernini intraprese un'importante collaborazione con l'architetto Carlo Scarpa negli anni '60 e continua a produrre molti dei suoi progetti di mobili ancora oggi. Tra i designer più recenti dell'azienda figurano Karim Rashid e Toshiyuki Kita. Oltre ai mobili prodotti in serie, il marchio Bernini Museum Workshop realizza anche prodotti espositivi specializzati per musei. Bernini [sito web]. Design italiano, Bernini, Catalogo aziendale (Carate Brianza, 1995). Dimensioni: 94 x 62 x 60 cm. / Altezza seduta: 40 cm.
Specifiche tecniche
CondizioneBuonoAltezza94 cmLarghezza62 cmProfondità60 cm