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IABO - Voglio essere un artista
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Hilversum , Paesi BassiSu Whoppah da August 2021 • 156 vendite
Descrizione del prodotto
IABO "Voglio essere un artista" (D. Hirst, J.M. Basquiat, Banksy, V. Van Gogh, Blek Le Rat, A. Warhol, K. Haring). Dimensioni: opera 30 x 30 cm. Incorniciata con passe-partout rosa e cornice in legno nera 45 x 45 cm. Tecnica: timbro su carta da 300 grammi. Anno 2021. Tiratura: 19/50. A prima vista, Iabo (Napoli, 1980) si ispira alla Pop Art degli anni Ottanta. Esplora la linea, studia la sua forma. E ne fa una vera e propria ossessione, dopo una costante ricerca della perfezione meccanica, ma in modo artigianale. In Iabo, il confine tra uomo e macchina è molto sottile. Le sue creazioni sono tecnicamente perfette. Un tormento che lo ha portato a sperimentare e configurare un linguaggio molto personale. In parte nato dalle esperienze con la Street Art, in parte da un radicato senso della misura che emerge in tutte le sue opere. Il suo ciclo pittorico è riconducibile ad alcune tendenze, a leitmotiv ricorrenti. Che si tratti di profili antropomorfi o di cassette della posta, di marchi prestigiosi o di soggetti popolari, poco importa. Tutto è filtrato dall'obiettivo di Iabo, che li caratterizza e li identifica all'interno di un marchio ben preciso: il suo. Un passato da scrittore, una personalità camaleontica, un forte senso etico. Molti processi di selezione sono attuati sulla base di un immaginario condiviso, sempre più ridotto all'essenziale. E rivestito di eleganza. Verrebbe da dire: "less is more". Ed è proprio così. La riconoscibilità non si perde in questo approccio minimale, ma è esaltata da alcune caratteristiche essenziali che non disorientano mai l'osservatore. Il gioco ironico degli accostamenti, la gamma cromatica leggermente sfumata, il colore uniforme, la progressione delle sfumature, il tratto deciso. Non un artificio, ma un gioco emozionante che rasenta il cinismo più radicale. Accostamenti insoliti tra immagini e significanti apparentemente sconnessi, eppure sempre funzionali a veicolare un discorso positivo. Politicamente corretti. Mai esteticamente gradevoli. Le opere di Iabo sono altamente pertinenti e utili per identificare un momento storico piuttosto che un sentimento condiviso. I suoi personaggi comunicano, cercano soluzioni, colmano distanze, costruiscono relazioni e provocano reazioni. Un lavoro di costante decostruzione e ricostruzione. Fuori e dentro la tela. Si parte da un tema, e da esso emergono infinite varianti. Che si tratti di una linea di parcheggio o di un bene di consumo multiuso, il ciclo di vita dell'opera rimane sempre irrimediabilmente intatto e impoverito. Il consumismo prende vita in un universo ipotetico, riconoscibile e irreale. In un formato ripetibile, moralmente etico e adattabile. Assolutamente versatile, esteticamente perfetto. Semplice, pulito e fruibile. La sua produzione pittorica si concentra sempre più sull'uso del plexiglas come materiale d'elezione, enfatizzando ulteriormente la questione della purezza delle linee compositive. Iabo comprende certamente il valore del marketing virale. Le sue opere coprono superfici superiori ai cinque metri e abbattono i confini tra reale e immaginario, tra umano e supereroe. Se qualcosa è possibile nell'arte, nell'universo di Iabo la realtà supera la fantasia. Sebbene l'immaginario pop popolare e iconico non sia uno stile per tutti, le sue creazioni sono altamente raffinate e pensate per un'élite di ammiratori che ne comprendono il significato primario: oltre l'estetica, la simmetria e l'armonia complessiva. Al centro delle sue costruzioni c'è una potente accusa alla superficialità culturale. Provocazione, immediatezza e improvvisazione sostengono una poesia ben studiata, intelligente, colta e precisa. Democrazia, senso del candore e originalità lo caratterizzano come un artista/intellettuale figlio del suo tempo. Un impegno imprescindibile che è alla base di ogni creazione. Sebbene sia ancora molto giovane, Iabo riesce ad affrontare temi scottanti con naturalezza e massima semplicità e a risolvere (purtroppo solo su tela) i conflitti esistenziali che hanno attanagliato la nostra società. Michele Luca Nero (fonte Artibune) IABO fa parte dello stesso movimento di street art di: Shepard Fairey "Obey Giant", Banksy, Invader, Alec Monopoly, Nomen, Jef Aérosol, JR, C215, Rero, Kaws, D Face, Sandra Chevrier, FinDac, Os Gemeos, Gregos , Jonone, M chat, Taki 183, Jean-Michel Basquiat, keith herring, insane 51, Pichi Avo, pop art, pichiavo, Seen, Cope2, Seth, Mr Brainwash, Atlas, Blek le Rat, 1up, John perello, Futura 2000 .
Specifiche tecniche
CondizioneEccellenteColoriMarrone, Rosso, Arancione, Crema, Nero, RosaMaterialeLegno, Carta, VetroNumero di articoli1StilePop ArtPrimo proprietarioSìAltezza45 cmLarghezza45 cm
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Hilversum , Paesi BassiSu Whoppah da August 2021 • 156 vendite